
STAR– Southern Europe Thomson Back-Scattering Source for Applied Research, è un’infrastruttura di ricerca di livello nazionale che ha sede nel campus dell’Università della Calabria. La missione di STAR è la ricerca all’avanguardia nei campi della scienza e della tecnologia dei materiali avanzati. Concepita come una facility aperta a utenti esterni, STAR ha l’obiettivo di divenire un motore di progresso scientifico, tecnico ed economico per il Sud d’Italia.
Il cuore dell’Infrastruttura è lo STAR-Lab al cui interno è ospitata una potente sorgente di raggi X di nuova concezione che consente l’implementazione di tecniche di indagine normalmente prerogativa di macchine molto più grandi (i sincrotroni) ma a costi e dimensioni decisamente inferiori. Due linee di fascio (beamlines), una di alta e una di bassa energia, trasportano i raggi X fino a due stazioni sperimentali, μTomo per le indagini microtomografiche e SoftX per la microscopia X, dove è possibile ricostruire in modo non distruttivo campioni di dimensioni che vanno da qualche millimetro a qualche decina di centimetri con una risoluzione spaziale anche sub micrometrica. I raggi X di STAR consentono l’analisi sia di materiali “duri” (quelli ad esempio utilizzati nei settori meccanico e dell’elettronica) sia della materia biologica (come organi ex-vivo o tessuti umani o animali).

La piattaforma STAR è completata da un insieme di laboratori multidisciplinari per la caratterizzazione e l’analisi avanzata di campioni solidi, liquidi e di origine biologica, nonché da laboratori per la prototipazione e test di strumenti industriali: il Laboratorio Caratterizzazione dei materiali (LCM); il Laboratorio di Modellizzazione, Simulazione e Visualizzazione (LMSV); il Laboratorio di Preparazione Campioni Biologici (LPCB); il Laboratorio Prototipazione fisica (LPF); il Laboratorio Preparazione Materiali (LPM); il Laboratorio di Spettroscopia Avanzata dei Materiali (LSAM).
STAR gode dell’inestimabile vantaggio di operare all’interno del più grande campus universitario d’Italia, all’interno di un un vero e proprio Polo Tecnologico prossimo e connesso ai dipartimenti di ingegneria e a quelli scientifici. Qui i ricercatori provenienti da altri enti e istituzioni di ricerca hanno l’opportunità di risiedere, di preparare campioni idonei per i loro esperimenti e di avviare immediatamente l’analisi dei dati ottenuti. Ne possono beneficiare sia la comunità scientifica nazionale e internazionale sia le imprese che operano nei campi della scienza e della tecnologia dei materiali, dal biomedicale fino ai materiali ad alta densità per l’industria manifatturiera.